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Analisi attuale stato del softball

Analisi attuale stato del softball

Francesco Zucconi. Ad oltre un anno dalla mia elezione a Presidente del Comitato Regionale dell’Emilia Romagna è opportuno fissare un incontro avente ad oggetto l’analisi dell’attuale situazione del softball regionale. E’ necessario valutare i problemi esistenti e, laddove possibile, fornire risposte nell’ambito di una programmazione che coinvolga il biennio 2019/2020 al fine di aumentare il numero delle praticanti ed il livello di gioco. Ciò anche in previsione dell’introduzione, a decorrere dal 2019, delle nuove fasce di età (under 12, under 15 ed under 18) che la FIBS delibererà a breve, così adeguandosi alle modifiche che saranno introdotte dal 2020 in tutte le manifestazioni ed eventi internazionali. E’ necessario che tutte le società, pur nelle difficoltà in cui si trovano, facciano uno sforzo per aumentare il numero delle proprie atlete, per migliorare il loro livello di gioco e per consentire la disputa di un numero maggiore di partite. Leggi tutto “Analisi attuale stato del softball”

Apriamo le finestre

di Giulano Masola. “Apri le finestre zia Rosy!”. Una frase che ci ricorda Giancarlo Mangini, un grandissimo innamorato del baseball; la utilizzava in tantissime occasioni. In realtà non era sua: l’aveva presa da Albert Kennedy “Rosy” Roswell, celebre radiocronista dei Pittsburgh Pirates scomparso nel 1955. La frase originale, come Giancarlo riportò in “Baseball slang, dizionarietto pratico per tifosi vecchi e nuovi”, rubrica che appariva su “Sportivo”, era: “Apri le finestre zia Minnie, eccola che arriva!”. Roswell, contemporaneamente, gettava un bicchiere in terra, accostando il microfono per far sentire agli ascoltatori il rumore del vetro che si infrangeva. In pratica la zia, Rosy o Minnie che fosse, doveva spalancare le finestre per non trovarsi coi vetri rotti in casa. Purtroppo, come sosteneva Roswell, la zia non arrivava mai in tempo: crash! Tanti di noi, giocando in campetti improvvisati hanno finito per rompere qualche vetro, tirandosi dietro qualche imprecazione o maledizione. Quando si giocava in via Carmiganni, nel quartiere Montanara, su un piccolo campo più che improvvisato ‒ poi ricoperto dal cemento come “via Gluck” ‒ aveva il suo fuoricampo contrassegnato da una pasticceria, tuttora esistente. Non era raro il caso in cui la pallina finiva per rompere il vetro della finestrella della cantina dove erano poste le materie prime.

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A proposito di bullismo

di Giuliano Masola. Il bullismo è il sintomo evidente di una società che in cui si hanno contemporaneamente un incredibile progresso tecnologico e un terribile ritorno a comportamenti primordiali. Le immagini che ci arrivano su quanto succede nelle scuole ‒ in varia misura nessuna ne è completamente esclusa ‒ finiscono per non sorprenderci più: si può cambiar canale, o spegnere la tv o il cellulare, ma il problema resta. Da un po’ di tempo c’è la tendenza a considerare l’erba del vicino meno verde della nostra, aumentando il nostro senso di superiorità, per cui, tappandomi il naso alla Montanelli, parlerò di altri. Leggi tutto “A proposito di bullismo”

Donne in gioco

di Giuliano Masola. “… canadesi, irlandesi e svedesi,/ Siamo tutte per uno, siamo una per tutte/ Siamo tutte americane!” e non solo, poiché occorre aggiungere tante ragazze, figlie di chi sperava nel Nuovo Mondo; fra queste, quelle italiane hanno fatto la storia, purtroppo misconosciuta del baseball. “Victory” è l’inno della All American Girls Professional Baseball League (AGPBL), presente nella colonna sonora di “Ragazze vincenti” (“The League of their own”), uno dei pochi film sul baseball che ha avuto un po’ di successo in Italia. Il baseball al femminile era nato ben prima del 1943, anno in cui Philip K. Wrigley, dirigente della Major League, pensò di sopperire all’assenza degli uomini chiamati alle armi con squadre formate da ragazze. Ciò era in linea con quanto accadeva nell’industria bellica e non, rilanciando il ruolo delle donne nella società, in un lungo percorso non scevro di ostacoli. Barbara Gregorich è una affermata scrittrice Americana: alle sue ricerche storiche accomuna romanzi e racconti, anche per ragazzi. “Women in play.

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Un grido di dolore…

Di Giuliano Masola. Forse qualcuno ricorda ancora la celebre frase che Vittorio Emanuele II pronunciò il 10 gennaio 1859 dinanzi al Parlamento Subalpino: il Piemonte, con l’aiuto della Francia di Napoleone III, si impegnava nella II Guerra di Indipendenza contro l’Impero Austro-Ungarico. Con il batti&corri, ciò non ci azzecherebbe molto, se non che… ieri è cominciata la stagione 2018, soprattutto a livello giovanile. Purtroppo l’avvio, dal punto di vista delle coperture arbitrali, non è stato certamente soddisfacente, in particolare per la nostra area. Nonostante i tentativi, il numero degli arbitri è in calo e ciò va a sommarsi alla crescita dell’età media; se si aggiungono impegni di lavoro e imprevisti la già insufficiente compagine si riduce tanto. Non c’è da sperare che nelle prossime settimane possa esserci un miglioramento della situazione, ahimè. Leggi tutto “Un grido di dolore…”