Di Giuliano Masola. Forse non tutti sanno che nell’area ex Bormioli, a Parma, è previsto un nuovo complesso sportivo. L’area ‒ 80 mila mq. ‒ ospiterà diversi impianti e servizi. Nel prima bozza di progetto era compreso un campo da baseball e uno da football americano. “Era”, poiché questi due campi non sono più previsti. Non ssapendo perché il campo da baseball sia stato cassato, per cui ho provato a sentire chi poteva saperne qualcosa di più, ma come risposta mi è stata fatta una serie di domande. “Serve un altro campo da baseball a Parma? Una volta fatto, c’è chi è in grado di gestirlo?” Domande pertinenti, cui si potrebbe rispondere solo se ci fosse una visione, un progetto basato su una realistica previsione di crescita della nostra attività. Evidentemente, nessuno se la sente di poter prendersi impegni importanti e di lunga durata, vista la grande fatica che già ora si fa. Siamo onesti: vedere un periodo di crescita ed espansione non è facile; farlo potrebbe essere un azzardo troppo grande. Credo, però, che è proprio in questi casi che occorre parlarsi, scambiarsi idee e, se possibile, lavorare gomito a gomito. Sappiamo bene quanto il nostro Paese sia pieno di campanili, con campane diverse per suono e qualità; Parma è arrivata ad avere un centinaio fra chiese, oratori e monasteri, per cui non c’è da stupirsi se le campane non suonano tutte allo stesso orario. Come ho già detto altre volte, da un po’ di anni si è creato un vuoto con la scomparsa del Comitato Provinciale: nessuno è riuscito, o forse non ha ritenuto necessario, trovare una formula alternativa. Pertanto, fatti salvi gli incontri per l’organizzazione della attività Pre-baseball con la Scuola di Baseball Parmense, le società si ritrovano una volta l’anno, o poco più, in sede regionale e, ogni quattro anni per eleggere un nuovo presidente federale: un po’ pochino. Leggi tutto “A Parma. Una occasione mancata?”