fbpx

Cecità

 

Cecità

di Giuliano Masola. Alcuni giorni fa ha fatto un notevole scalpore l’aiuto che la ventiseienne Casey Spelman ha prestato a Yusef  Dale, un tifoso non vedente dei Cubs, per fargli prendere un taxi. Per i media, la giovane, che per la prima volta era andata al Wrugkey Field con un gruppo di amici, è diventata la Buona Samaritana. Gli Stati Uniti sono un continente più che un paese, e forse anche per questo gli estremismi si evidenziano, ma riescono in qualche modo a convivere: una bandiera, una costituzione e, fino a non molti anni fa, una religione comune: il cristianesimo. Tanti fattori hanno inciso in un rapido cambiamento: una economia sempre più legata alla finanza e la paura derivante dal terrorismo che sta portando a un progressivo isolazionismo. Conosco qualche città statunitense come appassionato di baseball o poco più, per cui mi diventa impossibile dare un giudizio sulla multiforme e variegata società americana. Leggi tutto “Cecità”

La luce della Luna

di Giuliano Masola. William Patrick Kinsella (1935-2016) è stato uno scrittore e giornalista canadese dallo sconfinato amore per il baseball; nel suo lavoro di ricerca è stato instancabile e il numero delle sue pubblicazioni elevatissimo; il suo libro più conosciuto, almeno in America, è Shoeloess Joe, la vicenda di un grande giocatore coinvolto nel noto scandalo dei White Sox nel 1919. Fra i giocatori del passato che Kinsella ha contribuito a mettere in luce c’è quelle di Archibald Wright “Moonlight” Graham, nato a Fayetteville, North Carolina, il 12 novembre 1877. Graham ha giocato per pochi anni – una foto lo ritrae con la divisa dei Giants. La sua unica apparizione in Major League è del 29 giugno 1905; nell’incontro che vedeva i Giants con i Brooklyn Superbas, fu schierato all’esterno destro nella seconda metà del nono inning, ma nessuna battuta arrivò su di lui. Spesso nel baseball si hanno giocatori dalla brevissima carriera, che talvolta passano nel libro dei record per una sola impresa; ciò può essere comprensibile in un paese dove il baseball è storia, e viceversa. Leggi tutto “La luce della Luna”

Sveglia!

di Giuliano Masola. Le mani sulla città è il titolo di un film di Francesco Rosi del 1963, in cui vi è una durissima, spietata denuncia della speculazione edilizia degli anni Sessanta. Nel nostro mondo piccolo ora di tale speculazione non ce ne può essere tanta (il nuovo presidente ha recentemente affermato che si occuperà personalmente del problema degli impianti, per occorre essere fiduciosi), ma forse ce n’è una di altro tipo. Siamo ormai nel girone di ritorno dei campionati giovanili; oltre alla classifica e alle speranze di avanzamento alle successive fasi regionali e nazionali, c’è la grande kermesse dei tornei estivi. Leggi tutto “Sveglia!”

Battiamo la Violenza

di Giuliano Masola. Nel 1967 è uscito il film di Tom Laughlin Born to loss, uscito in Italia con il titolo di Violence. La vicenda si svolge in una cittadina della California, dove una banda di teppisti ne compie di tutti i colori; in particolare usa violenza sulle donne, che però, non hanno il coraggio di denunciare i loro stupratori. Come di consueto, c’è uno che si ribella e riesce fare arrestare i colpevoli dalla polizia. Al di là delle scene violente (oggi ne vedremmo di ben più crude), il messaggio è molto semplice: in America, così come ci siamo liberati dai banditi, ci liberiamo dai violenti. Tra il dire è il fare, però… In questi anni, in cui la sopraffazione è divenuta dominante, anche le peggiori notizie non sconvolgono più di tanto. Resta da stabilire a chi dare la colpa, di chi è la responsabilità.  Leggi tutto “Battiamo la Violenza”

Spy story

di Giuliano Masola. Una delle preoccupazioni dei coach è quella di spiare gli avversari per rubare i segnali e viceversa. Intelligence, nel mondo anglosassone, significa raccogliere informazioni, fare dello spionaggio. Il nostro non è il mondo di James Bond, ma anche in questo l’azione di intelligence è continua. Moe (Morris) Berg, da una famiglia ebraica di Harlem – nato a New York , 2 marzo 1902 da una e deceduto a Belleville il 29 maggio 1972 – è la più nota spia che il baseball abbia fornito ai servizi segreti americani. Figlio di un farmacista, estremamente intelligente e poliglotta (conosceva diverse lingue oltre il greco, il latino e il sanscrito), amava moltissimo il baseball, tanto da fargli dichiarare che avrebbe preferito essere un giocatore anziché un giudice della corte suprema. Leggi tutto “Spy story”