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Lettera aperta del Presidente FIBS Andrea Marcon all’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri

Fibs. Dopo l’uscita ironica in riferimento al baseball che l’allenatore della Juventus Football Club Massimiliano Allegri ha fatto nel dopo-partita di domenica scorsa, 1 ottobre, trattando l’argomento del Video Assistant Referee, il Presidente della Federazione Italiana Baseball Softball Andrea Marcon ha scritto la seguente lettera aperta al signor Allegri, già recapitata all’ufficio stampa del club torinese. Leggi tutto “Lettera aperta del Presidente FIBS Andrea Marcon all’allenatore della Juventus Massimiliano Allegri”

Proposta

di Giuliano Masola. Duttilità e malleabilità sono caratteristiche normalmente collegate ai metalli. La capacità di essere ridotti in fili o forme diverse, mantenendo le stesse proprietà iniziali, contribuisce allo sviluppo tecnico e tecnologico. Normalmente si pensa all’oro come esempio tipico, ma credo che sia l’uomo a esserne il vero simbolo. Tutta l’evoluzione del nostro fisico e della nostra mente è originate da situazioni estreme. Se pensiamo al nostro gioco, ci rendiamo conto quanto sia vero. Affrontare le difficoltà significa crescere, maturare, far salire l’asticella della conoscenza. Evoluzione significa cambiamento, trasformazione. Se ci confrontiamo con quanto vediamo in natura – pensiamo alla metamorfosi – le nostre mutazioni sono lente, quasi impercettibili. Eppure, l’uomo primitivo respirava più metano e carbonio di adesso (anche se stiamo tornando verso quella situazione). Spesso ci arrabattiamo fra mille cose che riteniamo piccole, inutili, fastidiose, ma possono essere quelle che ci fanno cambiare. Pur essendo piccolo il nostro numero, abbiamo al nostro interno tutta una varietà di idee, pensieri, modi di agire e di reagire; ogni manager, anche inconsapevolmente, una sua filosofia, ogni Società ha uno statuto cui si rifà, o dovrebbe rifarsi, per la gestione e il conseguimento degli obiettivi. Forse non ci siamo accorti – e se lo abbiamo fatto, con grave ritardo – di quanto sia cambiato nella organizzazione del nostro gioco. Leggi tutto “Proposta”

Scuola… dell’ozio?

di Giuliano Masola. Può sembrare strano, ma per gli antichi, in particolare per i Greci, scholé aveva il significato di tempo libero, di riposo, di ozio. Era il tempo in cui ci si poteva dedicare a cose diverse dal quotidiano, il momento in cui si poteva seguire un maestro per imparare una nuova disciplina. Nel corso del tempo, scuola ha assunto il significato di azione di trasmissione delle conoscenze dal maestro all’allievo, di luogo di apprendimento. Oggigiorno abbiamo scuole di tutti i tipi; quelle istituzionali stanno diventando una netta minoranza, quasi ci si vergognasse di frequentarle. Basta fare quattro passi, e ci vendiamo inondati di manifesti che invitano a seguire questo o quel corso, per non parlare di quanti invitanti bombardamenti subiamo attraverso i mezzi di comunicazione. Leggi tutto “Scuola… dell’ozio?”

Eventi

di Giuliano Masola. Il termine “evento” significa “venir fuori, emergere”, ma anche gli esiti che ne derivano, come il successo, o meno. Siamo sovraccaricati di eventi, per cui non c’è più nulla di normale: tutto, o quasi, deve essere sopra le righe. Forse per questo che udito e vista sono sempre più in pericolo: basta guardare quanti negozi di ottica ci sono e la martellante pubblicità sul tema del sentirci o meno (se siamo  davvero sordi, magari la vediamo, ma sentirla è un altro film). In un Paese dove il tema delle elezioni è quasi costantemente in prima pagina (anche se ci sono seri dubbi che si tratti la pagina più importante), cosa si può fare se non “eventificare”? Dal tubo scoppiato in su (o un giù, visto che si tratta di tubature normalmente sotterranee), tutto è evento. Ogni momento c’è una sirena che suona, o canta per noi. Leggi tutto “Eventi”

Legittima difesa?

di Giuliano Masola. Che un arbitro sia soggetto a contumelie e vituperi, in pratica urlacci e lamentele di ogni tipo, è una cosa che abbiamo imparato a considerare nella “normalità. Talvolta si arriva a vie di fatto, con conseguenze anche sul piano fisico; per fortuna questo non capita spesso. Si tratta di situazioni che comportano un duplice problema: da una parte, educazione e sportività, dall’altro la difficoltà di avere arbitri in numero sufficiente: molti infatti non si presentano ai corsi proprio per questo aspetto. Una delle regole cui un arbitro deve attenersi è quella di non avere contatti fisici, particolarmente in caso di controversie. In effetti, normalmente vediamo arbitro e manager muso contro muso, petto contro petto, ma nessuno dei due usa le mani, salvo alla fine quando, normalmente, viene decretata l’espulsione di chi è andato a lamentarsi con troppa foga.  Il “replay”, nelle Majopr League, permette di rivedere tante decisioni, ma non quella relativa a strike o ball. Certe volte capita che l’arbitro, alla fine di una discussione accesa, o al tentativo di aggressione, si ribelli e cerchi di difendersi. Leggi tutto “Legittima difesa?”