di Giuliano Masola. L’Indipendence Day richiama a tante cose, a tanti titoli di opere cinematografie e di letteratura: fiction e romance paiono andare di pari passo. Bandiere che garriscono, seppur bruciacchiate e trapassate da proiettili, interminabili processioni a ricordo di un civile e guerresco eroismo si susseguono. Da giorni divise e cappellini del “July 4th” sono in commercio. Anche MLB.TV è a prezzo super scontato per un giorno. Quanta differenza con quanto capita da noi, dove esporre la bandiera nei giorni che hanno segnato una pietra miliare del nostro cammino verso l’unità e la democrazia sembra una forma di sorpassato folclorismo – provate a contare le bandiere che vede in giro, appena fuori dalle storiche porte cittadine (probabilmente la colpa è degli immigrati…). Gli “italiani” di tutta America sfilano con coccarde tricolori su divise yankee; è più che comprensibile; il barbecue, però, è americano, salvo le tagliatelle Alfredo’s dove al posto del peperoncino c’è aglio a volontà, Non chiediamo troppo alla luna: va già bene così. Fra pochi giorni, a Miami ci sarà la All Star Game, uno spettacolo nello spettacolo. Nelle due selezioni che si fronteggeranno ci saranno cognomi che richiamano il nostro Paese, Rizzo in primis. Questi figli di immigrati di terza o quarta generazione molto probabilmente di parole italiane ne sanno poche: pizza, macaroni, mama, papa; qualcuno potrebbe anche intonare la più nota canzone di Domenico Modugno al mondo, Nel blu dipinto di blu, col suo ritornello “Volare…oh, oh…, Cantare oh, oh…”, senza capirne il grande e profondo significato. L’America è l’America nonostante tutto; per quanto riguarda il baseball, abbiamo sempre tanto da imparare. I ragazzi americani non sono diversi e migliori dei nostri; la differenza è che giocano sempre, facendo spesso più sport quasi in contemporanea e, trasferendo le abilità da una attività agonistica all’altra. Attualmente, Tim Tebow, classe 1987, già quarterback (una specie di regista) dell’American Football League è entrato a far parte dell’organizzazione di Mets e sta lavorando sodo per raggiungere, gradi per grado, la Major League. Leggi tutto “4 luglio”