Il comunicato stampa emesso dalle otto sorelle dell’Italian Baseball League non lascia spazio a dubbi e interpretazioni.
La proposta di revisione dei campionati per il triennio 2018-2020 elaborata dalla Federbaseball è stata respinta al mittente per una semplice questione di metodo senza entrare dettagliatamente nel merito delle variazioni proposte.
Le società accusano la Federazione di aver disatteso gli accordi assunti in occasione della riunione dello scorso 22 gennaio quando era stato stabilito di studiare collegialmente il programma in una specifica riunione da indirsi entro lo scorso mese di giugno.
L’incontro tra i vertici della Federbaseball e le società del massimo campionato non è mai stato indetto. La Fibs ha inviato una comunicazione via mail alle otto società invitandole ad esprimersi singolarmente entro il termine dello scorso 12 luglio per proporre eventuali considerazioni e controdeduzioni. La risposta delle società, riunitesi a Rimini lo scorso 7 luglio, è invece arrivata sotto forma di una dichiarazione firmata collegialmente nella quale si sottolineano il tono ultimativo della comunicazione ricevuta e la mancata osservanza dell’accordo raggiunto il 22 gennaio.
In due brevi righe le società aggiungono di non essere d’accordo neppure sul contenuto della riforma. Le dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dal Novara attraverso il presidente Pillisio e dal Nettuno tramite il dirigente Faraone fanno capire come i principali punti di disaccordo siano relativi alla parificazione dei giocatori italiani ai comunitari con una possibile ricaduta sui settori giovanili e alla mancanza di un progetto organico e di un programma economico di sostegno ad una riforma che porterebbe le squadre a giocare un numero di gare considerevolmente maggiore rispetto a quello attuale.
Difficile ora capire quali potranno essere gli scenari futuri.
Da un lato la Fibs comunica che si farà carico di predisporre comunque le azioni necessarie per procedere all’avvio della riforma stessa.
Dall’altro le società auspicano che la situazione attuale arrivi a un rapido e proficuo chiarimento nelle appropriate sedi.
L’augurio e la speranza è che le due parti possano presto trovarsi ai due lati di un tavolo comune per discutere l’argomento e trovare un accordo nonostante l’immediato scatenarsi sui social media degli ormai conosciuti troll che da una parte disegnano uno scollamento tra le società di Ibl e che dall’altra rappresentano una presunta debolezza della Federazione.
I tempi iniziano a stringersi e un muro contro muro non porterebbe alcun beneficio.