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Massimo Fochi: ”Il mio impegno continua, farò tutto quello che posso per consentire al nostro movimento di sapere come stanno veramente le cose”

Riceviamo e pubblichiamo questo contenuto realizzato da Massimo Fochi, ex vice-presidente della FIBS (Federazione Italiana Baseball Softball) e candidato alla presidenza nelle ultime elezioni svoltasi lo scorso novembre, nel quale viene espresso il suo pensiero sulle condizioni e sul futuro del nostro movimento.

”Sono passati 5 mesi dall’insediamento del neo Presidente FIBS Andrea Marcon. Durante questo periodo ho osservato l’azione del nuovo governo federale da libero cittadino, volutamente non coinvolto con alcuna società. Anche se richiesto da più parti, ho evitato di intervenire per lasciare che in tutta tranquillità si potesse impostare il nuovo corso. Ora però è arrivato il momento di tornare a essere la voce dei tanti che hanno creduto e che continuano a credere, nella validità del progetto presentato dal nostro gruppo alle ultime elezioni.

Per contro questi 5 mesi mi hanno chiarito che non c’è un progetto alla base del nuovo Governo FIBS, le uniche azioni messe in atto, hanno evidenziato la volontà di cancellare iniziative e decisioni prese dal precedente CF, senza alcuna progettualità diversa, ma solamente perché appartenenti al passato.

Ciò che invece viene fatto velocemente e con precisione è assegnare un incarico a quelli che del loro gruppo non sono stati eletti (addirittura inventando posizioni nuove e quanto meno discutibili (come ad esempio il coordinatore dei Comitati Regionali) o la nomina di “amici” degli eletti, senza far riferimento ad esperienze maturate in passato, a discapito di persone di valore che il nostro movimento esprime. Parlo di tecnici e dirigenti che, con il duro lavoro, hanno ottenuto nel corso degli anni una credibilità ed un rispetto a livello nazionale ed internazionale di cui tutto il movimento si è giovato. La preparazione, le conoscenze, le competenze e le esperienze acquisite non contano: l’importante è essere schierati, l’importante è fare terra bruciata attorno a chi è stato avversario politico (ma, attenzione, mai nemico), verso chi aveva una diversa visione. O forse semplicemente una visione. L’importante è cancellare chi ha fatto la Storia, solo perché è ingombrante.

Il nostro batti e corri merita di essere rappresentato dalle sue eccellenze.

Il Presidente neo eletto annuncia novità. Ma lo sono veramente?
La Italian Baseball Family era già stata avviata da vari mesi e il progetto era parte del nostro programma elettorale.
Il Verde Azzurro o il Torneo delle Regioni fanno parte dell’attività più qualificante portata avanti dalla precedente Amministrazione FIBS nel corso di 3 lustri: basti pensare alle centinaia di giovanissimi atleti e atlete coinvolti con le Rappresentative Nazionali e scoutati.
Nella gestione dell’Accademia di Tirrenia si vuole apparentemente tornare al punto di partenza, dedicandosi solo allo sviluppo di lanciatori e ricevitori. Questo sarebbe il progetto? Questo è ciò che è utile al movimento?

Il rapporto con la Federazione Olandese è certamente “rivisto al ribasso”, rispetto agli accordi che avevo raggiunto a settembre con il loro Presidente e lo stesso vale per la Federazione Europea, altro che “siamo rientrati nel baseball che conta”, si ci siamo rientrati allo stesso livello dei paesi meno sviluppati.
Le European Baseball Series si erano già giocate nel 2006 e nel 2009 e l’iniziativa era parte integrante dell’accordo con l’Olanda, ma allo scopo di creare eventi che potessero essere il fulcro di un piano ben preciso di visibilità e di marketing. Con che progetto tornano? Serviranno al movimento o solamente a qualcuno per puro interesse locale?

Il neo Presidente ha esaltato il risultato ottenuto con il World Baseball Classic. Vorrei ricordargli che nella precedente edizione la Nazionale Italiana è andata addirittura alla seconda fase e che se invece di annullare la preparazione già programmata da mesi, per poi vararne una in sostituzione in fretta e furia, diminuendo i giorni di preparazione a disposizione degli atleti, senza un vantaggio economico sostanziale per la Federazione, forse i risultati sarebbero stati anche migliori.

Il neo Presidente, con uno dei primi atti della sua Amministrazione, ha cancellato il Gala dei Diamanti. Mi chiedo perché. Perché ha voluto togliere ad atleti e società vincenti la soddisfazione di vedersi premiati nel corso di un grande evento? Perché ha voluto cancellare un momento apprezzato è atteso da tutti con una partecipazione sempre in crescita?

Ho sentito come motivazione che cancellando il Gala la FIBS ha risparmiato 40.000 euro. Ma è falso. Il Gala dei Diamanti, nella sua versione standard ospitata all’ Auditorium Paganini di Parma, costava tra i 7 e gli 8.000 euro. La cifra di 40.000 è fuori dalla realtà. È ottenuta, comunque per eccesso, sommando a quelli del Gala i costi del Consiglio Federale e quelli delle varie riunioni di programmazione che si svolgevano a latere. Cancellato il Gala dei Diamanti, le riunioni sono state comunque organizzate, sostenendone i relativi costi. Ma come ho detto sopra non essendo una sua iniziativa deve essere cancellata, anche se dava risalto a tutto il movimento, soprattutto a quelle società che lavorano nei settori giovanili e nei campionati minori.

Quanto visto fino ad oggi non ha sicuramente dimostrato l’esistenza di una seria programmazione ma ha evidenziato solamente il pagamento di “debiti di riconoscenza”.

Il mio impegno continua, farò tutto quello che posso per consentire al baseball e al softball italiani di sapere come stanno le cose veramente, di conoscere la verità, e non la propaganda che sta dietro ai provvedimenti della FIBS, seguendo e commentando le scelte fatte, dando voce a chi avrebbe qual cosa da dire, ma non se la sente di esporsi perché teme di poter essere cancellato dalla lista degli “amici”.”

Massimo Fochi