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L’anno che verrà

di Giuliano Masola. Nel luglio 2006 Angela Cavalli e Paolo Zbogar diedero vita a una nuova società quella dei Tigers. L’obiettivo era sostanzialmente quello di portare un po’ di aria fresca in un ambiente che tendeva più a rimuginare sul passato che a muoversi,verso il futuro. La società ebbe breve vita, in senso stretto, poiché a distanza di circa un anno divenne una sezione autonoma del Parma Baseball. Come normalmente accade, le novità scompigliano un po’ il campo, in particolare quando non ci sono tanti giocatori in circolazione. Di conseguenza, ciò portò anche a una reazione da parte di quelli che pensavano di poter vivere tranquillamente in una specie di status quo. Il tentativo però ebbe successo e nel giro di un paio d’anni, nel 2008, la “new entry” si portò a casa uno scudetto. Il segreto, se vogliamo, stava nell’ampia apertura verso l’esterno e, almeno nella fase iniziale, a una minore ricerca del campione, della vittoria come obiettivo primario (anche se nessuno va in campo per perdere). Paolo, in particolare, grazie anche al proprio lavoro, era abituato a stare in mezzo alla gente, ad avere molte relazioni e instaurarne sempre di nuove, a uscire dalle mura cittadine. Certo, non si trattava di una novità assoluta, poiché le società di Parma, in modo più o meno diretto, hanno sempre avuto rapporti a livello internazionale, ma questa volta non si trattava del classico torneo. Infatti, l’obiettivo iniziale di far giocare tutti, senza problemi, cominciò ad allargarsi. Si pensava di poter far giocare tutti coloro che avevano potenzialità e voglia di impegnarsi, potendo giocare a diversi livelli, in società diverse. Leggi tutto “L’anno che verrà”

Una questione di posta

Di Giuliano Masola. In queste settimane, ancor più in questi ultimi giorni dell’anno. Sempre di più carta penna e calamaio sono lasciati a riposo: meglio internet. Non c’è da stupirsi, anche perché lo scrivere manualmente sempre meno causa una grafia in rapido peggioramento. È così anche per me. Fine anno è anche tempo di consuntivi, per cui oltre gli auguri e i saluti si scrive qualcosa d’altro, magari ricordando qualche cosa che si è provato a fare e che si spera di realizzare. Nei giorni scorsi ho mandato loro qualche riga; nulla di trascendentale: si cerca di far qualcosa, di mantenere viva una fiammella che pare sempre tenue, sfidando il tempo. Ho scritto e-mail, ma ho “dovuto” anche inviare quanto scritto attraverso quello che un tempo era la posta ordinaria. Dopo pochi giorni mi è giunta la risposta di uno dei “miei” ragazzi: “Come preambolo, voglio dirti, che per il periodo, mi ha fatto particolarmente piacere ricevere una lettera con la busta scritta a mano e il francobollo. Ricevo solo fatture con la finestrella e senza francobollo…”. Può sembrare una ovvietà, ma credo che in due righe ci siano tante cose che fanno meditare. In effetti, nella cassetta postale troviamo fatture, pubblicità, e anche contravvenzioni, per cui, quando ci arriva l’avviso di andare a ritirare qualcosa presso l’apposito ufficio, siamo presi da un po’ di ansia. Leggi tutto “Una questione di posta”

i parametri per i ripescaggi in A1 e la Convention 2018

Ufficio Stampa Fibs. La seduta del 20 dicembre del Consiglio Federale FIBS ha deliberato riguardo le serie maggiori di baseball e softball, che riprenderanno entrambe, dopo un decennio, la denominazione di Serie A1. Le strutture e gli obiettivi a breve termine per i campionati restano quelli presentati nelle riunioni con i Club, sia per il baseball, sia per il softball, così come sono confermati in linea generale i parametri per la creazione delle graduatorie per i ripescaggi nelle serie superiori, ovvero:

  1. impianto d’illuminazione;
  2. partecipazione negli ultimi 5 anni al campionato per cui è richiesto il ripescaggio (oltre al non avere richiesto il ripescaggio a una serie superiore più di 1 volta negli ultimi 3 anni; non avere subito 2 retrocessioni consecutive; non avere una situazione debitoria nei confronti della FIBS in atto);
  3. avere partecipato ai play off per l’accesso alla serie richiesta;
  4. territorialità, con privilegio alle aree con minore diffusione della disciplina;
  5. rispetto dei parametri di partecipazione indicati nella CAA della categoria richiesta;
  6. maggiore attività giovanile;
  7. numero dei tesserati.

Per la A1 Baseball le richieste di ripescaggio andranno inviate alla Segreteria Generale entro la mezzanotte del 31 dicembre e le valutazioni verranno fatte a stretto giro dopo il 2 gennaio 2018. L’obiettivo confermato è quello già pianificato di raggiungere le 10 squadre nel 2018 e le 12 nel 2019. Per il softball, invece, il cui programma prevede comunque una riduzione a 10 squadre per il 2019, la composizione per il prossimo campionato dipenderà dalle iscrizioni perfezionate al 15 gennaio. Annunciato anche l’appuntamento con la Convention3, contenitore di eventi dedicati a tutto il movimento dei diamanti italiani che si svolgerà al PalaRiccione dal 26 al 28 gennaio 2018, con ospite d’onore, per il baseball, l’ex manager dei New York Mets Bobby Valentine.

MAGGIORI DETTAGLI

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A Parma. Una occasione mancata?

Di Giuliano Masola. Forse non tutti sanno che nell’area ex Bormioli, a Parma, è previsto un nuovo complesso sportivo. L’area ‒ 80  mila mq. ‒  ospiterà diversi impianti e servizi. Nel prima bozza di progetto era compreso un campo da baseball e uno da football americano. “Era”, poiché questi due campi non sono più previsti. Non ssapendo perché il campo da baseball sia stato cassato, per cui ho provato a sentire chi poteva saperne qualcosa di più, ma come risposta mi è stata fatta una serie di domande. “Serve un altro campo da baseball a Parma? Una volta fatto, c’è chi è in grado di gestirlo?” Domande pertinenti, cui si potrebbe rispondere solo se ci fosse una visione, un progetto basato su una realistica previsione di crescita della nostra attività. Evidentemente, nessuno se la sente di poter prendersi impegni importanti e di lunga durata, vista la grande fatica che già ora si fa. Siamo onesti: vedere un periodo di crescita ed espansione non è facile; farlo potrebbe essere un azzardo troppo grande. Credo, però, che è proprio in questi casi che occorre parlarsi, scambiarsi idee e, se possibile, lavorare gomito a gomito. Sappiamo bene quanto il nostro Paese sia pieno di campanili, con campane diverse per suono e qualità; Parma è arrivata ad avere un centinaio fra chiese, oratori e monasteri, per cui non c’è da stupirsi se le campane non suonano tutte allo stesso orario. Come ho già detto altre volte, da un po’ di anni si è creato un vuoto con la scomparsa del Comitato Provinciale: nessuno è riuscito, o forse non ha ritenuto necessario, trovare una formula alternativa. Pertanto, fatti salvi gli incontri per l’organizzazione della attività Pre-baseball con la Scuola di Baseball Parmense, le società si ritrovano una volta l’anno, o poco più, in sede regionale e, ogni quattro anni per eleggere un nuovo presidente federale: un  po’ pochino. Leggi tutto “A Parma. Una occasione mancata?”

SANTA LUCIA

di Giuliano Masola. Lucia è una santa porta doni; è molto buona, ma giusta: giochi ai bimbi buoni e carbone a chi non è. Nonostante le tradizioni vadano scomparendo, penso che resti il desiderio di donare e di ricevere, di trovare una sorpresa – positiva – resti comunque. Per giungere a ciò occorre prepararsi; anzi, preparare. Così la sera della Vigilia si apparecchia: un mandarino e un arancio, un tozzo di pane, una tazza di latte e, soprattutto, un bel paio di scarpe lustre, e quelle del papà in aggiunta; poi, a letto presto. È un sonno con occhi mezzi aperti e le orecchie vigili, pronte a cogliere lo zoccolare dell’asinello. Leggi tutto “SANTA LUCIA”