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Sveglia!

di Giuliano Masola. Le mani sulla città è il titolo di un film di Francesco Rosi del 1963, in cui vi è una durissima, spietata denuncia della speculazione edilizia degli anni Sessanta. Nel nostro mondo piccolo ora di tale speculazione non ce ne può essere tanta (il nuovo presidente ha recentemente affermato che si occuperà personalmente del problema degli impianti, per occorre essere fiduciosi), ma forse ce n’è una di altro tipo. Siamo ormai nel girone di ritorno dei campionati giovanili; oltre alla classifica e alle speranze di avanzamento alle successive fasi regionali e nazionali, c’è la grande kermesse dei tornei estivi. Leggi tutto “Sveglia!”

Battiamo la Violenza

di Giuliano Masola. Nel 1967 è uscito il film di Tom Laughlin Born to loss, uscito in Italia con il titolo di Violence. La vicenda si svolge in una cittadina della California, dove una banda di teppisti ne compie di tutti i colori; in particolare usa violenza sulle donne, che però, non hanno il coraggio di denunciare i loro stupratori. Come di consueto, c’è uno che si ribella e riesce fare arrestare i colpevoli dalla polizia. Al di là delle scene violente (oggi ne vedremmo di ben più crude), il messaggio è molto semplice: in America, così come ci siamo liberati dai banditi, ci liberiamo dai violenti. Tra il dire è il fare, però… In questi anni, in cui la sopraffazione è divenuta dominante, anche le peggiori notizie non sconvolgono più di tanto. Resta da stabilire a chi dare la colpa, di chi è la responsabilità.  Leggi tutto “Battiamo la Violenza”

Il kentuckiano

di Giuliano Masola. Nel 1955 uscì Il kentuckiano, uno dei pochi film diretti da Burt Lancaster. Col baseball non ha nulla a che fare, se non che la scena si svolge nel Bluegrass State, lo stato della fienarola, una pianta da foraggio perenne. Il Kentucky, nato ufficialmente nel 1792, ha dato i natali a grandi personalità, quali Abramo Lincoln, Jefferson Davis, primo e unico presidente degli Stati Confederati e Muhammad Alì (Cassius Clay). Ciò che conosciamo di quello stato  sono le mazze “Louisville”, fra cui la mitica “125”.  Il kentuckiano che più ci interessa, in questa occasione, è Jim Bunning, un grande lanciatore. Nato il 23 ottobre 1931 a Southgate, è scomparso i 26 maggio scorso a Forth Thomas. Nel 1955 debuttò coi Detroit Tigers e terminò la sua carriera nel 1971 coi Philadelphia Phillies. Fra le sue più alte prestazioni, spiccano la perfect game ottenuta il 21 giugno 1964 sul campo dei Mets e la no hit del 1958, quando vestiva l’uniforme dei Tigers. Oltre a ciò Bunning è stato l’unico lanciatore a vincere ameno 100 partite in entrambe e Leghe. Leggi tutto “Il kentuckiano”

In New Jersey la partita perfetta delle partite perfette

Mia Faieta, lanciatrice della Cedar Grove High School nel New Jersey (USA) ha lanciato la partita perfetta delle partite perfette. Nella gara di semifinale del gruppo uno del torneo del North Jersey  della New Jersey State Interschilastic Athletic Association (NJSIAA) contro North Warren ha affrontato 21 battitori senza concedere nulla e li ha eliminati tutti al piatto: 18 con terzo strike girato, 3 con terzo strike chiamato dall’arbitro. La Cedar Grove ha vinto 4-0.
La squadra è reduce da una brillante stagione (197) nella Super Essex Conference American.
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Spy story

di Giuliano Masola. Una delle preoccupazioni dei coach è quella di spiare gli avversari per rubare i segnali e viceversa. Intelligence, nel mondo anglosassone, significa raccogliere informazioni, fare dello spionaggio. Il nostro non è il mondo di James Bond, ma anche in questo l’azione di intelligence è continua. Moe (Morris) Berg, da una famiglia ebraica di Harlem – nato a New York , 2 marzo 1902 da una e deceduto a Belleville il 29 maggio 1972 – è la più nota spia che il baseball abbia fornito ai servizi segreti americani. Figlio di un farmacista, estremamente intelligente e poliglotta (conosceva diverse lingue oltre il greco, il latino e il sanscrito), amava moltissimo il baseball, tanto da fargli dichiarare che avrebbe preferito essere un giocatore anziché un giudice della corte suprema. Leggi tutto “Spy story”