Fibs. Il Rimini conquista il tredicesimo Scudetto della sua storia, vincendo gara 3 sulla T&A San Marino per 2-1. La sfida, dominata dai lanciatori per sette riprese, è stata decisa dal singolo di Lino Zappone nell’ottavo attacco. Si tratta del secondo titolo nelle ultime tre stagioni per i pirati. Una valida di Lino Zappone all’ottava ripresa regala il punto della vittoria al Rimini (2-1) che dopo la presa al volo di Caseres sull’ex Chiarini che sancisce il ventisettesimo out, fa partire i festeggiamenti per il tredicesimo tricolore della sua storia. Una vittoria sofferta, in rimonta, al termine di nove riprese belle ed equilibrate dove i Pirati dimostrano una volta di più di meritare il titolo di Campioni d’Italia. Alla T&A San Marino non basta un solo homer di Reginato e il primo vantaggio della serie per fermare la corsa del Rimini. Rimini che torna così a festeggiare lo scudetto a distanza di 2 anni (l’ultimo nel 2015 contro Bologna) e compie l’impresa, già firmata nel 2006, di vincere il titolo partendo dalla quarta posizione in regular season.
La terza serata delle Italian Baseball Series è l’occasione per sensibilizzare il pubblico del batti e corri sulla lotta contro la SLA e le due squadre si presentano in campo con la t-shirt di AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica). Insieme a Rimini e San Marino i tifosi sugli spalti possono applaudire anche la squadra Little League dell’Emilia Romagna che ha partecipato alle World Series LL 2017.
Per la partita senza un domani Marco Nanni inserisce Ermini per l’infortunato Imperiali e si affida sul monte a Joshuah Kimborowicz, mentre i Pirati lasciano nel duout Caceres e consegnano la palla di partente a Ricardo Hernandez.
Gara 3 della serie assomiglia molto alla prima dove le valide scarseggiano e i lanciatori dominano sugli attacchi. Dominare è la parola giusta per Hernandez che nelle prime 3 riprese ottiene ben 7 strikeout, su 9 eliminazioni, concedendo qualcosa solo al secondo dove subisce 2 valide. Kimborowicz non è da meno perché nel primo terzo di partita non permette al Rimini di toccare il sacchetto di seconda, grazie anche alla collaborazione della propria difesa che chiude 2 doppi giochi difensivi.
In una gara scivolata via a ritmi altissimi, meno di 45 minuti per 3 riprese, ci vuole una scossa per rompere l’equilibrio e la scossa porta il nome di Mattia Reginato che al quarto punisce Hernandez con un solo homer a sinistra. Così la T&A San Marino si trova in vantaggio per la prima volta in queste Italian Baseball Series.
Il colpo è duro, come un fulmine a ciel sereno, ma Rimini dimostra ancora una volta perché è in finale con l’ennesima reazione di carattere. E se nella parte bassa del quarto getta alle ortiche una ghiotta occasione con corridori agli angoli senza eliminati senza portare a casa punti, nella quinta ripresa riagguanta la T&A. Ancora una volta è Celli a dare la carica aprendo con un singolo, al resto ci pensa Zappone che piazza un doppio in mezzo agli esterni a sinistra e spinge a punto il compagno (1-1). Il numero 1 dei Pirati viene poi fatto avanzare da un sacrificio di Malengo, ma ferma lì la sua corsa.
Il sesto inning va in archivio con Fernando Nieve su monte al posto di Kimborowicz e con un’altra occasione persa dal Rimini per girare la partita. Vasquez e Garbella in base per 4 ball, con un out, avanzano su un lancio pazzo, ma Zappone rimane al piatto.
Partita e serie si decidono all’ottava ripresa quando i Pirati costruiscono il punto della vittoria con i singoli di Vasquez prima e Celli poi e, con 2 out, vedono premiati i loro sforzi dalla valida a sinistra di Zappone che spinge a casa il 2-1. San Marino cambia sul monte inserendo Quevedo per Nieve, ma ormai i giochi sono fatti perché nell’ultimo attacco del San Marino, Josè Rosario, salito sul monte al settimo, passa nel box gli ultimi 3 uomini senza colpo ferire.
Partono così i festeggiamenti del Rimini per il tredicesimo scudetto, il sesto dal 1999 ad oggi che rende la squadra del presidente Zangheri la più vincente degli ultimi 20 anni. A impreziosire la serata di gioia, la consegna a Federico Celli del premio MVP delle Italian Baseball Series.