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A Parma. Una occasione mancata?

Di Giuliano Masola. Forse non tutti sanno che nell’area ex Bormioli, a Parma, è previsto un nuovo complesso sportivo. L’area ‒ 80  mila mq. ‒  ospiterà diversi impianti e servizi. Nel prima bozza di progetto era compreso un campo da baseball e uno da football americano. “Era”, poiché questi due campi non sono più previsti. Non ssapendo perché il campo da baseball sia stato cassato, per cui ho provato a sentire chi poteva saperne qualcosa di più, ma come risposta mi è stata fatta una serie di domande. “Serve un altro campo da baseball a Parma? Una volta fatto, c’è chi è in grado di gestirlo?” Domande pertinenti, cui si potrebbe rispondere solo se ci fosse una visione, un progetto basato su una realistica previsione di crescita della nostra attività. Evidentemente, nessuno se la sente di poter prendersi impegni importanti e di lunga durata, vista la grande fatica che già ora si fa. Siamo onesti: vedere un periodo di crescita ed espansione non è facile; farlo potrebbe essere un azzardo troppo grande. Credo, però, che è proprio in questi casi che occorre parlarsi, scambiarsi idee e, se possibile, lavorare gomito a gomito. Sappiamo bene quanto il nostro Paese sia pieno di campanili, con campane diverse per suono e qualità; Parma è arrivata ad avere un centinaio fra chiese, oratori e monasteri, per cui non c’è da stupirsi se le campane non suonano tutte allo stesso orario. Come ho già detto altre volte, da un po’ di anni si è creato un vuoto con la scomparsa del Comitato Provinciale: nessuno è riuscito, o forse non ha ritenuto necessario, trovare una formula alternativa. Pertanto, fatti salvi gli incontri per l’organizzazione della attività Pre-baseball con la Scuola di Baseball Parmense, le società si ritrovano una volta l’anno, o poco più, in sede regionale e, ogni quattro anni per eleggere un nuovo presidente federale: un  po’ pochino. Leggi tutto “A Parma. Una occasione mancata?”

SANTA LUCIA

di Giuliano Masola. Lucia è una santa porta doni; è molto buona, ma giusta: giochi ai bimbi buoni e carbone a chi non è. Nonostante le tradizioni vadano scomparendo, penso che resti il desiderio di donare e di ricevere, di trovare una sorpresa – positiva – resti comunque. Per giungere a ciò occorre prepararsi; anzi, preparare. Così la sera della Vigilia si apparecchia: un mandarino e un arancio, un tozzo di pane, una tazza di latte e, soprattutto, un bel paio di scarpe lustre, e quelle del papà in aggiunta; poi, a letto presto. È un sonno con occhi mezzi aperti e le orecchie vigili, pronte a cogliere lo zoccolare dell’asinello. Leggi tutto “SANTA LUCIA”

Baseball, softball e scuola. Quale progetto?

di Erminio Tibaldi

Nel corso dell’assemblea del Novembre 2016 Daniela Castellani si presentò al pubblico come specialista per la promozione nelle scuole nel gruppo Change-Up.
Passato un anno, iniziato da tempo l’anno scolastico, ci chiediamo se Daniela Castellani faccia attualmente parte del gruppo di collaboratori del presidente Andrea Marcon in quanto non sono pervenute ancora sue notizie.

Sappiamo tutti bene quanto sia importante la promozione dei nostri sport tra i più giovani e ci aspettavamo la presentazione di un programma, di un format, di qualcosa che potesse essere di aiuto alle società nell’approccio alle istituzioni scolastiche.
Magari una presentazione moderna e brillante onde evidenziarci al confronto con altre discipline “concorrenti”. Nulla.

Proviamo allora a proporre qualche spunto di riflessione.
Nel corso degli anni abbiamo studiato diversi numeri e statistiche relative alla proporzione tra contatti scolastici e successive presenze al campo con risultati notoriamente deprimenti.
Un esercizio interessante potrebbe essere verificare i vari risultati ottenuti dai tecnici che, per investitura dei Comitati Regionali e proporzionata remunerazione, svolgono nelle varie parti d’Italia la promozione di baseball e softball.
Credo sia ragionevole chiedere risultati tangibili a chi ottiene rimborsi spese per questa attività. Risultati traducibili in atlete ed atleti tesserati.

Come possiamo verificare se questi istruttori svolgono la propria opera al meglio?
Come possiamo verificare se dispongono degli strumenti più idonei?
Tutto è lasciato all’improvvisazione, alla fantasia dell’istruttore che spesso e volentieri si deve anche arrabattare per trovare il materiale didattico.
Quando la FIBS si farà promotrice di corsi specifici portati regione per regione, città per città, per verificare e proporre forme di comunicazione studiate ad hoc per sedurre non solo i bambini ma soprattutto i loro genitori e convincerli che i nostri sport sono il meglio che ci sia da praticare all’aria aperta?
Quando vedremo promozioni studiate ad hoc per gli insegnanti, per far sì che siano loro stessi a propagandare i nostri sport?
Quando questo compito sarà demandato ai Comitati Regionali dotati di strumenti idonei per svolgerlo?

Propongo un altro spunto di riflessione. Se è vero che il compito dei Comitati Regionali è quello della promozione non dovrebbero essere loro stessi a raccogliere i dati sull’attività nelle scuole?
Se già lo fanno a chi lo rendicontano?
Non sarebbe utile che tutte le società ne fossero informate fornendo loro stesse dati delle loro attività?
Esiste un database da consultare per verificare chi e come raccoglie maggiori consensi?

Tante domande, sarei contento di conoscerne le risposte. Per me e per tutti gli interessati.

Erminio Tibaldi.

Free Lance MGDB writer

Italiani, Afi e Comunitari: realtà e promesse da mantenere

In anticipo rispetto alla data concordata del 15 dicembre, i vertici della Fibs hanno convocato per domani a Bologna le società di Ibl e Isl per la definizione del format dei campionati 2018. All’ordine del giorno anche le normative relative al numero di visti per gli atleti stranieri e i chiarimenti sulla nuova figura dei giocatori di Formazione italiana.

Alla vigilia degli incontri bolognesi ospitiamo l’opinione in merito del nostro Erminio Tibaldi. Buona lettura.

 

Abbiamo letto le nuove norme FIBS relative alla composizione dei roster dei vari campionati 2018 e qualche preoccupazione crediamo abbia attraversato i pensieri di tanti appassionati.

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Proposta per i campionati giovanili

 

Erminio Tibaldi inizia oggi la collaborazione con la nostra testata proponendo questo articolo sulla riforma dei campionati giovanili .  Nel dargli il benvenuto vi auguriamo una buona lettura.

La redazione

 

Varata dalla FIBS la norma relativa alle categorie giovanili per il 2018 ci chiediamo se i responsabili dei nostri giovani abbiamo verificato con tutte le componenti (società, tecnici ed arbitri) l’opportunità di riconfermare in toto la formula adottata nel 2017.

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