L’Italia aveva la missione obbligatoria di vincere la seconda partita del Super 6 contro il Belgio, e la compie con una prima parte di gara nella quale, senza spingere particolarmente sull’acceleratore, si affida al vantaggio ottenuto con il fuoricampo da 3 di Robel Garcia al terzo e sembra quasi accontentarsi. L’ottavo attacco porta il Belgio a 1 lunghezza e risveglia la compagine azzurra che, con un nono da 2 punti mette in sicurezza il risultato sul 7-4 e può degnamente celebrare l’impresa di Garcia, autore di un ‘cycle’, ovvero di un singolo, di un doppio, di un triplo e di un fuoricampo nella partita, il tutto con 4 punti battuti a casa.
Affidata la partenza, come da programma ad Angelo Palumbo, Gerali cambia qualcosa nella formazione rispetto all’esordio, con Beau Maggi dietro il piatto fin dall’inizio, Reginato a destra e Robel Garcia designato al posto di un Mazzanti cui viene dato un giorno di riposo completo in vista delle sfide cruciali dei prossimi giorni.
L’interno dell’UnipolSai Bologna è il vero e proprio uomo del giorno: apre il secondo inning con un doppio, che è anche la prima valida della partita, ma non ha poi influenza sul risultato, mentre tutt’altro effetto ha il suo secondo turno alla battuta, nel terzo inning, quando, con 2 out, Liddi picchia un doppio contro la recinzione dell’esterno centro, Colabello riceve 4 ball di fila dal lanciatore belga Artuur Driessen, e Garcia parcheggia la palla del secondo lancio ben oltre il limite del centro campo; un fuoricampo che fa schizzare gli azzurri avanti 3-0.
Nel quarto è Beau Maggi a suonare la carica, con un doppio a sinistra, sul quale l’Italia costruisce il quarto punto, grazie al singolo di Reginato, che manda il compagno in terza, e la volata di Drew Maggi che spinge a casa base il fratello.
È Liddi, da primo uomo del quinto attacco azzurro, a battere una valida da 2 basi, seguito da Colabello, che con un singolo lo fa avanzare, l’occasione rimane però improduttiva, con l’eliminazione di Garcia e il doppio gioco, il secondo della partita, che l’attenta difesa belga ottiene dalla battuta in diamante di Vaglio.
Gli azzurri incrementano nella ripresa seguente, nuovamente con un ‘affare di famiglia’ e nuovamente con un doppio in apertura, nell’occasione il secondo di Beau Maggi, spinto a casa base da Drew con un singolo dopo che Koutsoyanopulos (entrato per Zileri) e Reginato avevano alzato due facili pop sulla testa dei difensori belgi.
Nella parte bassa della ripresa, Palumbo concede un singolo e una base per ball, e per Gerali è tempo del cambio, entra René Mazzocchi il quale, con un singolo di De Lannoy e la base per ball a Verheylewegh, concede al Belgio la segnatura numero 1, prima della battuta di Roevens, di cui si occupa personalmente per chiudere l’inning.
Del settimo va segnalato il triplo di Garcia e l’ingresso di Diego Fabiani sul monte azzurro, mentre nell’ottavo, dopo che l’attacco italiano ha subito il terzo doppio gioco dalla difesa belga, i fiamminghi si portano a 1 sola lunghezza: De Wolf cammina gratuitamente e De Quint batte un doppio fra gli esterni; entra Valerio Simone per Fabiani, ma l’ingresso del mancino nettunese non è risolutivo: con De Lannoy nel box, un lancio pazzo concede il 2 a 5, quindi dopo il K di Boermans, Verheylewegh tocca sul pitcher azzurro, che si gira per il doppio gioco, ma il suo tiro è basso e non trova i guanti del keystone e così De Quint pesta il piatto. Alex Bassani entra per spegnere il fuoco, Roevens rimane al piatto, ma Poesmans trova il singolo del 4-5 prima della terza eliminazione.
Nuovo lanciatore per il Belgio nel nono inning, si tratta di Vandroogenbr che elimina velocemente Drew Maggi e Garbella, ma, dopo la base a Liddi, incassa il singolo di Colabello e, soprattutto, la quarta valida della partita di Robel Garcia, che, con un singolo, non solo rimette gli avversari degli azzurri a distanza più tranquillizzante, con il sesto punto segnato da Liddi, ma entra nella storia statistica del torneo e sua personale, chiudendo un raro e prestigioso ‘cycle’, ovvero battendo tutte le 4 le possibili valide nella stessa gara. Entra a questo punto un nuovo rilievo, Gontier, sul quale Vaglio tocca un singolo interno e un prudente Beau Maggi ottiene la base ball a cuscini completamente occupati del 4-7. Tanto basta, visto che, dopo l’errore di Drew Maggi sull battuta di Dille, Bassani lascia al piatto De Wolf e De Quint serve a Liddi la battuta del doppio gioco che mette fine alla partita.
VIDEOINTERVISTA A ROBEL GARCIA
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