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Il Presidente del Parma Clima tra coppa Italia, primi bilanci

Zbogar: ce la giochiamo pensando al futuro. Il Bologna sarà un banco di prova per i nostri giovani.

dalla Gazzetta di Parma – di Gianluigi Calestani. Dopo la clamorosa eliminazione dei felsinei da parte del Rimini nella semifinale-scudetto, il Parma Clima si appresta ad affrontare il Bologna nel secondo turno di Coppa Italia, obiettivo che potrebbe nobilitare l’intera stagione ma che appare come un’autentica chimera dopo la partenza anticipata dei lanciatori stranieri Testa e Gonzalez. Paolo Zbogar, presidente della società parmigiana, chiede comunque il massimo impegno ai propri giocatori. <Sappiamo che sarà molto difficile ma ce la giocheremo fino all’ultimo lancio – promette  -. Sarà un ottimo banco di prova per i nostri giovani in funzione della costruzione della squadra per il prossimo anno: la volontà comune è quella di fare bene>. Il mancato accesso ai playoff è stato il logico epilogo di una stagione ricca di alti e bassi. <E’ stata una stagione contrastata nella quale si sono alternati momenti esaltanti, partite vinte giocando con la bava alla bocca, ad altri momenti sconcertanti – conferma Zbogar -. Non nascondo che dal punto di vista dei risultati mi aspettavo qualcosa di meglio ma non posso fermarmi ad un’analisi superficiale. Non dobbiamo cercare alibi ma dobbiamo riflettere sugli errori commessi: il principale è sicuramente quello relativo all’errata scelta dei lanciatori stranieri che ci ha costretti ad una partenza ad handicap. E’ un errore nel quale siamo nuovamente ricaduti e che non dovrà più ripetersi in futuro>. Rimpianti per il mancato accesso alla fase decisiva del campionato? <Qualcuno sì – ammette Zbogar -. Ci sono stati momenti in cui abbiamo sperato di agganciare quel quarto posto che appariva sempre vicino. Però la sconfitta di Sesto Fiorentino e quella casalinga contro il Padova ci hanno un po’ tagliato le gambe. Sarebbe stata necessaria un po’ più di continuità ad alto livello>. Non sono però mancate neppure buone notizie. <Il prossimo anno dovremo far arrivare i giocatori giusti fin dall’inizio – annuncia Zbogar – Sotto questo aspetto posso anticipare che nei prossimi giorni ci vedremo con Mirabal per mettere nero su bianco la sua conferma per il prossimo anno: vogliamo farlo partire per casa con il contratto già firmato. Nella mia squadra vorrei nove giocatori come lui, perfetto sotto l’aspetto tecnico e umano, positivo in campo e sempre disponibile per le iniziative della società>. Novità positive sono arrivate anche sotto il fronte societario. <Il 2017 è stato l’anno del consolidamento – spiega il numero uno dalla società ducale -. Abbiamo sistemato tutti i problemi finanziari e abbiamo confermato la nostra trasparenza. Non abbiamo più debiti economici, soltanto debiti di riconoscenza. Soprattutto nei confronti di Parma Clima e del suo presidente Luca Meli, sponsor appassionato, carico di entusiasmo e vicino alla squadra. Ora dobbiamo trovare continuità e rafforzare strutturalmente la società: i retaggi del passato sono stati messi da parte, le porte sono spalancate per chi volesse collaborare>. Sotto questo aspetto saranno fondamentali i rapporti con la altre società presenti sul territorio. <Quest’anno il rapporto con le altre società parmensi non si è sviluppato come avevo programmato – confessa Zbogar -. Bisogna sicuramente fare qualcosa in più a sostegno delle altre realtà provinciali: la franchigia è una scelta vincente>. Nelle prossime settimane la dirigenza del Parma baseball dovrà prendere un’importante decisione in merito allo staff tecnico. Gilberto Gerali prenderà le redini della nazionale maggiore e dovrà abbandonare la guida tecnica del Parma Clima. <Ringrazio Gerali per quello che ha fatto e gli auguro ogni successo per il ruolo che andrà a ricoprire – dichiara Zbogar -. Sul nome del nuovo tecnico abbiamo già fatto alcune valutazioni e abbiamo avviato qualche contatto. I matrimoni però si fanno in due e i tempi non sono ancora maturi per dare annunci ufficiali. Ciò di cui abbiamo bisogno è un tecnico in grado di dare una scossa all’ambiente, animato dalla voglia di lavorare per un campionato di eccellenza. Basta sopravvivenza: bisogna ridare al baseball di Parma le ambizioni che la città e la storia della nostra società meritano>.