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Mondiale Softball: Italia pronta all’esordio contro il Giappone

Fibs. L’opening game della sedicesima edizione del Campionato Mondiale di Softball sarà un evento di interesse assoluto. Non solo perché sarà la prima partita di una manifestazione che si pone come la prova ufficiale del ritorno del Softball all’interno del programma olimpico (tra 2 anni a Tokyo i Giochi Olimpici riproporranno un torneo a 6 squadre, a 12 anni di distanza dall’ultima presenza: Pechino 2008), ma soprattutto perché il Giappone vive di questo sport e a sostenere la squadra giapponese ci sarà una Nazione intera. La dimostrazione è data del numero di giornalisti che hanno affollato la sala dei banchetti del Green Tower Hotel di Chiba, quartier generale della WBSC (World Baseball Softball Confederation), che ha ospitato la conferenza stampa di presentazione del torneo.

Alla conferenza stampa hanno partecipato i 16 manager e una atleta per ognuna delle 16 delegazioni che partecipano al Mondiale, per l’Italia c’era dunque ovviamente Enrico Obletter, accompagnato da Erika Piancastelli. La conferenza è stata aperta dal segretario generale della WBSC Beng Choo Low e dal presidente del Comitato Organizzatore Locale Ryichi Katsumata. A turno hanno preso la parola tutti i manager e le atlete e proprio da Obletter è stata pronunciata una delle frasi più interessanti, tanto da diventare titolo del sito ufficiale della WBSC: “Il Giappone è il miglior posto nel mondo dove giocare un Mondiale di Softball”. Parole che risuonano come la celebrazione di un grande lavoro di organizzazione e preparazione, ma che non significano che all’esordio, sul campo del Naspa Stadium, alle ore 20.00 (le 13 in Italia) di giovedì 2 agosto l’Italia scenderà in campo come vittima sacrificale contro le padrone di casa. Anche il Giappone dovrà sudare (e non solo per i quasi 40° all’ombra con il 90% di umidità) se vorrà vincere….

 

LEGGI TUTTO E GUARDA LE INTERVISTE VIDEO A ENRICO OBLETTER E ERIKA PIANCASTELLI. A QUESTO LINK ANCHE IL CALENDARIO DELLE PARTITE DELL’ITALIA E I MODI CON CUI SEGUIRE IL MONDIALE