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Serie A1 Baseball – presentazione 7a giornata di andata

Si intensifica la lotta per i playoff nell’ultimo turno d’andata di Serie A1 Baseball, che comincerà giovedì per dare il tempo alle tre squadre partecipanti alla Coppa Campioni della prossima settimana di prepararsi. La sfida in vetta UnipolSai Bologna – Rimini è il match clou del weekend. Nella lotta per i playoff, lo scontro fra Tommasin Padova e T&A San Marino potrebbe rimischiare le carte per il quarto posto, occupato dai sammarinesi e dal Città di Nettuno, che ospita il Recotech Padule. Il Parma Clima, terza forza del campionato, se la vedrà con il Nettuno City in casa. Leggi tutto “Serie A1 Baseball – presentazione 7a giornata di andata”

Serie B: Oltretorrente Farma 2 a 0

di Jacopo Brianti. La doppietta conquistata contro la Farma Crocetta nel derby disputato al “Cavalli” fa volare la Ciemme Oltretorrente al primo posto in classifica nel girone A del campionato di serie B baseball. Nell’ottava giornata i gialloblù del manager Daniele Saccò hanno superato la Farma con i risultati di 6-1 in gara-1 e 11-4 nella replica. Nel primo incontro, l’Oltretorrente sigla 2 punti in avvio, tre al quinto inning e uno al settimo, subendone uno al secondo. Partita completa sul monte per D’Amico che completa il giro dei cuscini in attacco al primo inning assieme a Daddi. L’accelerazione della Ciemme arriva al quinto, due i doppi nel box di Ferrari e Onofri, con quest’ultimo che spinge a casa due run. Nella seconda partita, i gialloblù hanno realizzato due punti al terzo, uno al quinto, sette al sesto inning e uno alla settima ripresa, subendone di contro uno al sesto e tre alla settima ripresa. Lanciatore vincente Moretti, rilevato al settimo da Fava e al nono da Ghillani. Dopo il doppio di Lori al secondo, la Ciemme sblocca il risultato al terzo (2-0) con Agoletti, in base su valida e Sorrentino sulla valida di Ferrari. Terza segnatura di Ferrari (in base per singolo) al quinto su errore. Dopo l’1-3 della Farma al sesto, al cambio campo la Ciemme si scatena con sette punti. La Crocetta, sotto 10-1, ottiene tre segnature al settimo (10-4) ma subisce al cambio campo l’ultimo run gialloblù per il definitivo 11-4.

Taurus Old Parma sconfitta nel derby di Collecchio

di Jacopo Brianti. Doppia sconfitta per la Taurus Old Parma nel derby di Collecchio contro le collecchiesi, vittoriose per 3-2 in gara 1 e 2-1 nella replica della quinta e ultima giornata d’andata del girone A del campionato di serie A1 softball. In avvio le gialloblù del manager ex di turno Andrea Longagnani passavano in vantaggio con due punti di Valentina Tagliavini (in base su valida) grazie a quattro valide tra cui il triplo colpito dall’americana Kellye Kincannon e della stessa Kincannon sul bunt valido di Giorgia Migliorini prima di subire la rimonta collecchiese al secondo inning.  Nella replica, in cui Valentina Tagliavini si è infortunata al ginocchio alla quinta ripresa, la Taurus spreca una ghiotta occasione al secondo lasciando le basi cariche con Migliorini eliminata a casa base. L’Old Parma realizza l’unica segnatura alla quarta ripresa con Migliorini, in base su valida, in seconda su errore, in terza su bunt sacrificio di Ilaria Chiari e a casa su errore sul contatto di Margherita Giovanardi. Dopo il doppio centrato da Kincannon al quinto sempre al cambio campo il Collecchio risponde vincendo la partita (2-1).

Il WWF proteggerà gli Arbitri?

di Giuliano Masola. Anche se può sembrare inverosimile, si sta pensando a una formale richiesta per avere qualcuno che si preoccupi degli ultimi arbitri rimasti, almeno nella nostra area. Infatti, siamo una razza in via di estinzione, per cui a buon diritto dovremmo essere accettati. Grazie a ciò, magari finiamo in uno dei tanti documentari sulla Natura che girano ventiquattro ore al giorno in TV; un po’ di pubblicità non guasta e ambire a qualche sussidio. Può sembrare una battuta, ma non è proprio così. Negli ultimi giorni, alcuni arbitri hanno sostanzialmente rinunciato e/o limitato notevolmente la propria disponibilità, soprattutto per campionati nazionali. Oltre a trattarsi di persone di esperienza, sono arbitri che conoscono bene il loro mestiere, ma ciò non basta di fronte a due sostanziali circostanze: il progressivo, e inarrestabile, calo fisico e il comportamento ignorante e talvolta becero di chi è sta fuori dal campo, ma che vuole decidere per tutti. In pratica, sempre meno “men in blue”, considerando pure che tra il più anziano e il più giovane ci sono circa quaranta anni: quasi due generazioni sono passate senza nuovi arbitri. Storicamente, si potrebbe far risalire l’inizio della crisi agli anni Settanta, cioè alla “rivolta degli Ufficiali di Gara” (arbitri e classificatori), domata dalla Federazione, che però si è ritrovata con la classica vittoria di Pirro. Da allora in poi si sono succeduti diversi presidenti e responsabili; ci sono stati pure nuovi arbitri, ma dalla “consistency” pressoché nulla. Leggi tutto “Il WWF proteggerà gli Arbitri?”

Intenzionale?!

di Giuliano Masola. Come diceva Casey Stengel: “Ero un battitore così pericoloso che mi davano la base ball intenzionale anche in allenamento”. La base intenzionale, che da circa un secolo è entrata di diritto nel gioco, ha sostanzialmente per due obiettivi: forzare il gioco  per aumentare la possibilità di eliminazioni, oppure mandare in base un battitore particolarmente potente, cercando di ridurre i danni. Negli Stati Uniti, fino al 1920, il ricevitore poteva posizionarsi in un qualsiasi punto di un triangolo equilatero, dietro il piatto, profondo circa 3 metri: con due lati di 4,20 metri e l’altro di 6,10 metri; chiamando lanci impossibili da colpire. Il numero delle basi ball intenzionali, però, crebbe talmente tanto da suscitare forti critiche, in particolare da parte di giocatori come Babe Ruth. Poiché ciò riduceva lo spettacolo e poteva influire negativamente sul numero degli spettatori, i proprietari delle squadre inizialmente pensarono di far dichiarare “balk” tale azione; di conseguenza, ci sarebbe stato l’avanzamento automatico dei corridori sulle basi, ma Hank O’Day, un arbitro veterano della National League, evidenziò che, secondo il regolamento, il ricevitore era solo obbligato a stare con entrambi i piedi nel box fino al momento del distacco della palla dalla mano del lanciatore (come ora). Alla fine si decise di modificare il box del ricevitore, riducendo la profondità a 2, 40 m. e i lati a uno. Leggi tutto “Intenzionale?!”